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26. Luglio 2019 | Il Cammino Sinodale verso il "Primato dell'Evangelizzazione" Statuto



Da Rainer Maria Card. Woelki e Mons. Dr. Rudolf Voderholzer

presentato al Consiglio permanente ("Ständiger Rat") della Conferenza Episcopale Tedesca

(DBK) in data  19 agosto 2019, dettagliatamente discusso e respinto con 21 voti contra 3 (con

3 astensioni).

Bozza del 26/07/2019

Il Cammino Sinodale verso

il "Primato dell'Evangelizzazione"

Statuto

                                                                                                                                             _

Preambolo

La Chiesa Cattolica tedesca deve ammettere con rammarico, ma anche con un po' di pudore, di trovarsi in una difficile crisi di credibilità nonché in una profonda crisi di fede. I terribili crimini legati agli abusi sessuali hanno contribuito a mettere in evidenza anche i profondi solchi lasciati dalle annose diatribe all'interno della Chiesa nelle questioni della fede e della vita quotidiana. Molti fedeli si allontano dalla Chiesa Cattolica disorientati o addirittura ama- reggiati. Inoltre, come ha fatto notare anche Papa Francesco[1], nel nostro paese, la certezza e la pratica della fede del popolo di Dio hanno raggiunto una situazione drammatica. Tutto ciò rappresenta una minaccia non solo per l'integrità della Chiesa in Germania, ma anche per la sua unità con la Chiesa Universale. Si tratta del futuro della Chiesa Cattolica nel nostro pae- se.

Ciò rende necessario un ampio e profondo rinnovamento spirituale e religioso in armonia con la Chiesa Universale e la sua fede ai sensi del "Primato dell'Evangelizzazione" voluto da Papa Francesco[2]. Rafforzati ed incoraggiati dal Pontefice, i vescovi della Conferenza Episco- pale Tedesca (DBK) in collaborazione con il Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi (ZdK) si rivolgono fiduciosi al Popolo di Dio e chiedono aiuto.

I vescovi, che in base al Concilio Vaticano II sono a capo della propria diocesi in qualità di “vicari e legati di Cristo" (LG 27) con "l’autorità e la sacra potestà" (LG 27), in sintonia con

 

Papa Francesco, convocano quindi i rappresentanti e le rappresentanti del Popolo di Dio in cammino ed invitano ad un "Cammino Sinodale": membri del clero, laici e cristiani consacra- ti. Insieme al Papa, si affidano al "Sentire cum ecclesia" di tutti i fedeli e ai doni che essi han- no ricevuto dallo Spirito Santo per l’edificazione del Regno di Dio.

Il "Cammino Sinodale" inizia la prima domenica d'Avvento del 2019 e durerà tre anni. Si con-

fronterà con due tematiche cruciali:

1. lo scandalo legato agli abusi sessuali

2. la crisi della fede e le possibili risposte a tale crisi ai sensi del "Primato dell'Evangeliz- zazione".

Il "Cammino Sinodale", nelle intenzioni dei Vescovi, sarà quindi un'assemblea che offre la possibilità di parlare liberamente. Perciò è necessario che tutte le posizioni all'interno della Chiesa contemporanea siano rappresentate in maniera equa ed uniforme e possano quindi essere ascoltate.

L'assemblea del "Cammino Sinodale" ha l'importante compito di assistere i vescovi in questi

tempi di crisi e di elaborare delle possibili soluzioni. Tali proposte verranno presentate ai vescovi, in qualità di rappresentanti della potestà clericale e dottrinale e nel quadro delle loro competenze decisionali, in occasione dell'assemblea generale della Conferenza Episco- pale Tedesca ed in seguito approvate dal Pontefice quale sommo pastore e maestro della Chiesa Universale.

Articolo 1

Missione

Il "Cammino Sinodale" della Chiesa Cattolica, come commissione per lo scambio di esperien- ze e di consulenza, si propone la seguente missione:

1. promuovere la rielaborazione e il superamento del trauma degli abusi sessuali all'interno della Chiesa Cattolica, nonché la ricerca di soluzioni atte ad impedire il ripetersi di tali crimini. Le misure prese finora verranno sottoposte ad un dibattito critico.

2. favorire un profondo confronto con la crisi della fede, così come suggerito da Papa Fran-

cesco.[3] Di ciò fanno parte l'analisi dei motivi che hanno portato alla crisi e la verifica delle

modalità di evangelizzazione applicate finora. Nel quadro del "Primato dell'Evangelizza- zione" verranno elaborati nuovi approcci per la comunicazione e la trasmissione della fe- de che siano, da una parte, radicati nella fede della Chiesa Universale e, dall'altra, consi- derino le particolarità del nostro paese.

Articolo 2

Organi del "Cammino Sinodale"

Gli organi del "Cammino Sinodale" sono:

1. l'Assemblea Generale del Sinodo

2. la presidenza sinodale

3. i forum sinodali.

Articolo 3

Assemblea Generale del Sinodo

1. Dell'Assemblea Generale del Sinodo del "Cammino Sinodale" fanno parte 175 membri:

–   27 vescovi diocesani

–   13 vescovi ausiliari (eletti dai vescovi ausiliari nella Conferenza Episcopale Tedesca)

–   62 membri del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi (eletti dall'assemblea generale dello stesso comitato)

–   27 sacerdoti diocesani (eletti dal consiglio presbiterale della rispettiva diocesi)

–   12 membri di ordini religiosi (eletti dalla Conferenza dei Superiori Maggiori di Germa- nia)

–   10 rappresentanti delle Movimenti (“Neue Geistliche Gemeinschaften”)[4]

–   4  operatori  e  operatrici  pastorali  (“Pastoralreferenten  und  Pastoralreferentinnen”,

eletti dall'associazione professionale degli operatori e operatrici pastorali in Germania)

–   4 operatori e operatrici di comunità (“Gemeindereferenten und Gemeindereferentin- nen”, eletti dall'associazione professionale degli operatori e operatrici di comunità)

–   4 decani delle facoltà di teologia cattolica (eletti dalla presidenza dell'assemblea delle facoltà di teologia cattolica)

–   3 vicari generali (eletti dalla conferenza dei vicari generali)

–   3 vicari giudiziali (eletti dalla conferenza dei vicari giudiziali)

–   3 rettori di seminario (eletti dalla conferenza dei rettori dei seminari tedeschi)

–   3 diaconi permanenti (eletti dalla comunità di lavoro dei diaconi permanenti in Ger- mania)

2. I 175 membri dell'Assemblea Generale del Sinodo hanno uguale diritto di voto in materia decisionale.

3. I membri dell'Assemblea Generale del Sinodo ricoprono il loro mandato per l'intera dura- ta del "Cammino Sinodale". In caso di abbandono prematuro da parte di un membro dell'Assemblea Generale del Sinodo del "Cammino Sinodale", il gruppo di riferimento di cui faceva parte si occuperà di una nuova nomina.

4. Ai membri dell'Assemblea Generale del Sinodo non è permesso farsi sostituire da terzi.

5. Essi agiscono in maniera completamente autonoma rispetto alle commissioni che li hanno delegati.

Articolo 4

Osservatori e osservatrici dell'Assemblea Generale del Sinodo

1. Sono chiamati ad inviare osservatori e osservatrici all'Assemblea Generale del Sinodo:

a. per quanto concerne la Chiesa Cattolica:

–   il Nunzio Apostolico

–   1 rappresentante della Congregazione per la Dottrina della Fede

–   1 rappresentante del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangeliz- zazione

–   1 rappresentante del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE)

–   1 rappresentante per ogni Conferenza Episcopale dei paesi vicini

–   1 rappresentante per ogni organizzazione di riferimento per i laici dei paesi vicini

Tali osservatori e osservatrici partecipano all'Assemblea Generale del Sinodo e ai fo- rum sinodali e hanno il diritto ad essere consultati.

b. per quanto concerne il movimento ecumenico:

 

–   1 rappresentante della Conferenza Episcopale Ortodossa in Germania (OBKD)

–   1 rappresentante della Chiesa Evangelica in Germania (EKD)

–   1 rappresentante della comunità di lavoro delle Chiese Cristiane in Germania (ACK). Tali rappresentanti partecipano come osservatori e osservatrici alle sedute dell'Assem- blea Generale del Sinodo.

Articolo 5

Ospiti

In occasione dell'assemblea di apertura e di quella conclusiva del "Cammino Sinodale" i se- guenti gruppi di membri, tramite la presidenza, hanno la facoltà di invitare 26 ospiti:

–   5 spettano alla Conferenza Episcopale Tedesca

–   5 spettano al Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi

–   4 spettano al gruppo dei sacerdoti diocesani

–   3 spettano agli ordini religiosi

–   2 spettano alle Movimenti (“Neue Geistliche Gemeinschaften”)

–   1 spetta agli operatori e alle operatrici pastorali (“Pastoralreferenten und Pastoral- referentinnen”)

–   1 spetta agli operatori e alle operatrici di comunità (“Gemeindereferenten und

Gemeindereferentinnen”)

–   1 spetta alle facoltà di teologia cattolica

–   1 spetta ai vicari generali

–   1 spetta ai vicari giudiziali

–   1 spetta ai rettori di seminario

–   1 spetta ai diaconi permanenti.

Articolo 6

Presidenza

1. Della Presidenza del "Cammino Sinodale" fanno parte 7 membri:

a. in qualità di presidente: il Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca.

 

b. in qualità di vicepresidente:

–   un arcivescovo della Conferenza Episcopale Tedesca

–   il/la presidente del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi

–   il/la vicepresidente del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi. c.  Fanno inoltre parte della presidenza:

–   1 rappresentante del gruppo dei sacerdoti diocesani (eletto tra i membri del gruppo dei loro delegati)

–   1 rappresentante degli ordini religiosi (eletto tra i membri del gruppo dei loro dele- gati)

–   1 rappresentante delle Movimenti (“Neue Geistliche Gemeinschaften”, eletto tra i membri del gruppo dei loro delegati)

2. Il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca presiede l'Assemblea Generale del Si- nodo. Egli ha la facoltà di delegare temporaneamente il proprio incarico ad un/a vicepre- sidente.

3. La presidenza prepara l'Assemblea Generale del Sinodo e ne rielabora gli esiti.

4. Alla presidenza spetta il compito, in base all'articolo 5, di invitare ufficialmente gli ospiti proposti dai gruppi di riferimento.

5. In seguito ad atti disciplinari gravi, la presidenza può estromettere un/a partecipante dal

"Cammino Sinodale".

Articolo 7

Forum sinodali

1. Il "Cammino Sinodale" come organo consulente istituisce i seguenti forum con l'obiettivo di elaborare delle bozze per l'Assemblea Generale del Sinodo in merito alle due tematiche di riferimento "abusi sessuali" e "Primato dell'Evangelizzazione":

I.

Forum sinodale:

Abusi sessuali

II.

Forum sinodale:

La missione dei laici al servizio della evangelizzazione

III.

Forum sinodale:

Pastorale giovanile / Catechesi giovanile in parrocchie, associazioni e comunità

IV.

Forum sinodale:

Pastorale per il matrimonio e la famiglia in parrocchie, associazioni e comunità

 

V.    Forum sinodale:     Pastorale di vocazione

VI.   Forum sinodale:     Teologia ed Insegnamento della religione al servizio della evangelizzazione

VII. Forum sinodale:     Spiritualità ed evangelizzazione.

2. Dei forum sinodali fanno parte in qualità di membri a pieno titolo con uguale diritto di voto e diritto di essere consultati i delegati dei singoli gruppi dell'Assemblea Generale del Sinodo.

3. Ogni membro dell'Assemblea Generale del Sinodo può collaborare ad un solo forum sino- dale.

4. I singoli gruppi di delegati possono inoltre decidere liberamente quale tra i propri membri inviare ad un forum sinodale. La presidenza conferma ufficialmente la nomina.

5. Un forum sinodale non può raggruppare più di 25 delegati.

6. Fanno parte dei forum sinodali con il solo diritto di essere consultati:

–   gli osservatori e le osservatrici di religione cattolica ai sensi dell'articolo 4

–   i/le consulenti ai sensi dell'articolo 8.

7. Ogni forum sinodale elegge un direttore o una direttrice e un/a vice a maggioranza sem- plice.

8. L'approvazione di una bozza preparata dai singoli forum sinodali per le consultazioni in sede di Assemblea Generale del Sinodo necessita della maggioranza dei due terzi dei membri del forum sinodale.

9. La direzione dei forum sinodali consegna i risultati e le bozze elaborate alla presidenza

richiedendone la discussione nelle consultazioni dell'Assemblea Generale del Sinodo.

Articolo 8

Consulenti

1. I seguenti gruppi del "Cammino Sinodale" hanno la facoltà di nominare consulenti:

–   7 spettano alla Conferenza Episcopale Tedesca

–   7 spettano al Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi

–   4 spettano al gruppo dei sacerdoti diocesani

–   3 spettano agli ordini religiosi

–   2 spettano alle Movimenti (“Neue Geistliche Gemeinschaften”)

 

–   1 spetta agli operatori e alle operatrici pastorali (“Pastoralreferenten und Pastoralrefe-

rentinnen”)

–   1 spetta agli operatori e alle operatrici di comunità (“Gemeindereferenten und Ge- meindereferentinnen”)

–   1 spetta alle facoltà di teologia cattolica

–   1 spetta ai vicari generali

–   1 spetta ai vicari giudiziali

–   1 spetta ai rettori di seminario

–   1 spetta ai diaconi permanenti.

2. Il numero di consulenti non può superare le 30 persone.

3. I/le consulenti vengono invitati/e ufficialmente dalla presidenza.

4. Non è prevista la facoltà di farsi sostituire da terzi.

5. I/le consulenti possono partecipare a tutte le sedute dell'Assemblea Generale del Sinodo e ad un forum sinodale.

6. Ad essi/e è concesso il diritto di parola nonché il diritto di essere consultati, ma non han- no diritto di voto.

Articolo 9

Segreteria

1. Fanno parte della segreteria del "Cammino Sinodale":

a. il segretario della Conferenza Episcopale Tedesca

b. il/la segretario/a generale del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi

c.  altri collaboratori e altre collaboratrici afferenti alla Conferenza Episcopale Tedesca e al

Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi.

2. In qualità di segretari del "Cammino Sinodale" partecipano il segretario della Conferenza Episcopale Tedesca nonché il/la segretario/a generale del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi. La segreteria del "Cammino Sinodale" è diretta dal segretario della Conferenza Episcopale Tedesca e dal/la segretario/a generale del Comitato Centrale dei Cattolici Te- deschi.

3. Essi partecipano alle sedute dell'assemblea generale e ad un forum sinodale ciascuno con

funzione consultiva.

 

4. La segreteria è vincolata alle disposizioni del presidente e del vicepresidente del "Cammi- no Sinodale".

5. La segreteria è a disposizione del presidente assistendolo nell'assolvimento dei compiti

organizzativi.

6. In particolar modo, alla segreteria spetta la coordinazione delle fasi organizzative di pre- parazione e revisione dei lavori delle sedute dell'Assemblea Generale del Sinodo e dei fo- rum sinodali.

7. La segreteria è responsabile della redazione dei protocolli delle sedute dell'Assemblea

Generale del Sinodo e dei forum sinodali.

8. A questo scopo, la segreteria mette a disposizione di ogni forum sinodale almeno un re- dattore o una redattrice.

Articolo 10

Relazioni con la stampa

1. La presidenza, coadiuvata dalla segreteria, è responsabile dell'uniformità delle relazioni del "Cammino Sinodale" con la stampa.

2. La presidenza informa la stampa sullo stato dei lavori e sugli esiti del "Cammino Sinodale".

3. Onde evitare che la stampa, dall'esterno, influenzi o faccia pressione in maniera illecita sui membri del "Cammino Sinodale", tutti i membri sono tenuti, durante le fasi di consul- tazione, a mantenere il silenzio nei confronti dell'esterno. In caso di violazione, la presi- denza estrometterà il membro coinvolto dal "Cammino Sinodale".

4. I giornalisti sono ammessi alla seduta inaugurale del "Cammino Sinodale" nonché a quella

conclusiva.

Articolo 11

Attività consultiva sulle singole bozze elaborate dai forum sinodali nell'Assemblea Generale del Sinodo

1. L'Assemblea Generale del Sinodo si riunisce all'incirca ogni sei mesi per consultarsi sulle singole bozze elaborate dai forum sinodali.

 

2. La presidenza stabilisce a tal proposito le date delle sedute dell'Assemblea Generale del

Sinodo e la rispettiva durata.

3. La bozza elaborata da un forum sinodale viene inviata per iscritto a tutti i membri dell'as- semblea, nonché agli osservatori e alle osservatrici dei gruppi cattolici e ai/alle consulenti al più tardi un mese prima della relativa seduta dell'Assemblea Generale del Sinodo.

4. Le attività consultive in merito alla bozza elaborata da un forum sinodale possono essere estese a due sedute dell'Assemblea Generale del Sinodo, durante le quali possono essere presentate richieste di modifica e integrazione.

5. Ogni membro titolare, durante le sedute consultive dell'Assemblea Generale del Sinodo, ha il diritto di intervenire citando la bozza, proporre eventuali modifiche o suggerire delle integrazioni.

6. Su richiesta della metà dei membri titolari può essere indetta una votazione in merito alle bozze elaborate dai forum sinodali e alle richieste di modifica e integrazione.

7. Se le richieste di modifica o integrazione ottengono la maggioranza dei due terzi degli aventi diritto, le bozze vengono inviate nuovamente al relativo forum sinodale per la loro rielaborazione.

8. Le richieste già respinte non possono essere ripresentate.

Articolo 12

Delibera da parte dell'Assemblea Generale del Sinodo

1. Entro e non oltre la terza seduta dell'Assemblea Generale del Sinodo convocata per la discussione di un determinato tema, la relativa bozza viene sottoposta senza ulteriori di- scussioni al voto conclusivo degli aventi diritto dell'assemblea generale.

2. La bozza viene approvata ufficialmente se ottiene la maggioranza dei due terzi degli aven- ti diritto con voto segreto, altrimenti la presidenza constaterà che per il tema in discus- sione non è stato raggiunto un consenso in sede di voto consultivo da parte del "Cammi- no Sinodale" valido per la Conferenza Episcopale Tedesca.

3. A conclusione dell'ultima seduta dell'Assemblea Generale del Sinodo del "Cammino Sino-

dale" verranno pubblicate le consultazioni approvate.

 

Articolo 13

Consultazione e delibera da parte della Conferenza Episcopale Tedesca

La Conferenza Episcopale Tedesca si impegna ad attenersi alla seguente procedura:

1. Consultazione

a. Le delibere ufficiali scaturite dai voti consultivi del "Cammino Sinodale" vengono tra- smessi dalla presidenza ai vescovi della Conferenza Episcopale Tedesca in qualità di rappresentanti della potestà dottrinale e di guida della Chiesa in Germania per avviare le consultazioni e condurre alla delibera definitiva.

b. La Conferenza Episcopale Tedesca, per le consultazioni, stabilisce due sedute dell'as- semblea generale. I vescovi si consulteranno su ogni singola delibera scaturita dal voto consultivo del "Cammino Sinodale".

c.  Ogni vescovo diocesano ha la facoltà di presentare per iscritto richieste di modifica e integrazione per il periodo delle due assemblee generali.

d. Tali richieste vanno notificate a tutti i vescovi almeno un mese prima della successiva assemblea generale.

e. Durante le due assemblee generali, dopo le consultazioni, si procederà al voto sulle ri- chieste presentate.

f.  Se la maggioranza dei due terzi dei vescovi (ivi compresa la maggioranza dei due terzi dei vescovi diocesani) approva la richiesta, essa verrà integrata nelle delibere scaturite dalle votazioni consultive del "Cammino Sinodale" da parte della segreteria della Con- ferenza Episcopale Tedesca.

2. Delibera

a. In una terza seduta dell'assemblea generale della Conferenza Episcopale Tedesca si procederà, senza ulteriore discussione, alla votazione sulle singole delibere scaturite dal voto consultivo del "Cammino Sinodale".

b. Ogni delibera scaturita dai voti consultivi necessita della maggioranza dei due terzi dei

vescovi (ivi compresa la maggioranza dei due terzi dei vescovi diocesani) per l'approva- zione definitiva.

 

c.  Qualora non si raggiunga la relativa maggioranza in seguito alla terza votazione, la de- libera scaturita dal voto consultivo del "Cammino Sinodale" viene considerata respinta.

d. I documenti approvati verranno presentati alla Sede Apostolica per il riconoscimento

ufficiale.

e. Qualora i vescovi fossero dell'opinione fondata che i documenti approvati mettano in pericolo l'unità con la Chiesa Universale e la fede in essa depositata, hanno il diritto di formalizzare nel merito la propria opinione dissenziente presso la Santa Sede.

Articolo 14

Messa in vigore dei documenti del "Cammino Sinodale"

I vescovi diocesani mettono immediatamente in vigore nelle loro diocesi i documenti appro- vati e riconosciuti dalla Sede Apostolica.

Articolo 15

Valutazione

Cinque anni dopo la messa in vigore dei documenti del "Cammino Sinodale", l'Assemblea

Generale del Sinodo si riunirà per valutare l'applicazione dei documenti.

Articolo 16

Regolamento interno

I dettagli procedurali del "Cammino Sinodale" che emergono dal presente statuto sono di- sciplinati dal regolamento interno redatto dalla Conferenza Episcopale Tedesca in collabora- zione con il Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi. Nella prima seduta dell'Assemblea Ge- nerale del Sinodo possono essere presentate richieste di modifica al regolamento interno. Per essere approvate, esse necessitano della maggioranza dei due terzi dei membri e non possono essere in contraddizione con il presente statuto.

 

Articolo 17

Disposizioni conclusive

Il presente statuto, che, in seguito alla consultazione del Comitato Centrale dei Cattolici Te- deschi, è stato riconosciuto ufficialmente dalla Sede Apostolica il XX/XX/XXXX e messo in vigore dalla Conferenza Episcopale Tedesca il XX/XX/XXXX, non può essere modificato dall'Assemblea Generale del Sinodo. Lo statuto è vincolante per tutti i membri.

 

[1] Cf. Papa Francesco, discorso tenuto durante l'udienza concessa ai vescovi tedeschi in occasione della visita ad limina (20/11/2015), in: L'Osservatore Romano (edizione tedesca), n. 48 del 27/11/2015, p. 6.

[2] Papa Francesco, lettera „An das pilgernde Volk Gottes in Deutschland“ (= "Al popolo di Dio che è in cammi- no in Germania") (29/06/2019), in L'Osservatore Romano (edizione tedesca), n. 28 del 12/07/2019, p. 7-9, qui n. 7.

[3] Cf. nota 1 e 2.

[4] La segreteria del "Cammino Sinodale" contatterà tutte le Movimenti (“Neue Geistliche Gemeinschaften”)

presenti in Germania chiedendo loro di inviare 10 delegati, eletti a seguito di un loro procedimento interno.


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